Libri nel Borgo Antico e Rotary: un connubio di successo

pubblicata il 06/09/2016

Libri nel Borgo Antico e Rotary: un connubio di successo

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La cultura rappresenta uno dei capitoli più importanti della storia del Rotary, e la presidenza di Mauro Pedone non smentisce questa particolare vocazione del nostro sodalizio: la coincidenza tra il suo ruolo dirigenziale in quest’anno rotariano e il suo essere uno dei più attivi soci dell’Associazione “Borgo Antico” di Bisceglie, insieme a Giuliano Porcelli ed a Francesco Dente, presidente della medesima associazione (alla quale va il nostro grazie per averci consentito di collaborare all'evento), ha portato all’attiva partecipazione non solo del nostro Club, ma anche di numerosi altri del circondario, alla manifestazione “Libri nel Borgo Antico”, kermesse culturale che anima il centro storico della nostra ridente cittadina ormai da sette anni e che quest’anno si è svolta nei giorni compresi tra il 26 e il 28 agosto scorsi.


Nella stupenda cornice del rinato Castello di Bisceglie, in un cortile ravvivato dai numerosi visitatori delle mostre temporanee di Tony Cassanelli (già premiato anni fa dal Rotary biscegliese come giovane emergente) e Franco Scaringi e quella di Paolo Ricchiuti e Alberto Longo, i rotariani hanno collaborato in diversi modi alla manifestazione, che ha previsto la presentazione di decine di libri, e hanno fornito il proprio prezioso contributo: dalle introduzioni di Mauro Pedone, Francesco Dente, Tatiana Dell’Olio, Piero Acquaviva, Sonia Storelli, Marilena Di Benedetto, Mino Dell’Orco, Antonio Dell’Olio, Beppe Di Liddo, Marcella Di Gregorio, Maurizio Simone, Luciana Ferrante e Giuliano Porcelli, alle moderazioni di Giovanni Cassanelli e Pierpaolo Sinigaglia, fino all’esuberanza culturale di Margherita Pasquale, presente sia in qualità di moderatrice che di autrice di ben due pubblicazioni, il romanzo “Non esiste il tempo” e il terzo quaderno del Rotary di Bisceglie, realizzato in collaborazione con Loredana Acquaviva e Luca de Ceglia in occasione del restauro del Coro presente nel presbiterio della nostra Cattedrale.


Ma non finisce qui: “fraterna” può essere considerata la partecipazione di altri amici rotariani, presenti nelle vesti di acuti e attenti moderatori, da Pierluigi Amodio (RC Corato) a Sabino Montenero (RC Barletta), da Elisabetta Papagni (RC Trani) a Rossella Coriglione (RC Policoro), fino a Laura Barile e Zora del Buono (RC Bitonto Terre dell'olio) e a Pierluigi Ruggieri (RC Molfetta).


Molto significativa la presenza, tra gli “introduttori”, di Mara Pinto, presidente Interact, e di Gaetano Lopopolo e Valentina Di Pierro, rispettivamente presidente e pastpresident del Rotaract di Bisceglie. La quantità di nomi citati e lo spessore di coloro che li portano la dice lunga circa l’entusiasmo con cui i vari club hanno risposto all’appello del Presidente Mauro, capace di calamitare le forze positive e di convogliarle verso un preciso obiettivo, la crescita culturale del nostro bellissimo territorio. I libri presentati, spazianti dalla saggistica alla narrativa, dalla poesia alle moderne frontiere del mondo della ricerca, hanno dato ragione di un fermento creativo che rende questa terra un coacervo di potenzialità straordinarie, a volte espresse, altre, purtroppo, meno.


Anche il Governatore, Prof. Luca Gallo, che ha avuto parole di elogio per questo "ottimo lavoro di squadra con differenti sinergie", ha voluto partecipare alla tre giorni assistendo a vari incontri, nella convinzione che "...oggi abbiamo disperatamente bisogno di libri, per comprendere la realtà delle cose, per riflettere su di noi, sulla vita, sulla sofferenza, (...) sulla conoscenza del territorio, sui beni culturali e sulla "bellezza", sulla conoscenza della nostra identità socio-culturale, locale, nazionale e globale. Tutto per sentirci meno soli e, forse, per essere o diventare più maturi e responsabili".


L’affluenza di pubblico è stata sempre molto alta in tutte e tre le serate, l’attenzione sempre massima. Il clima che si è respirato è stato quello di una grande festa in cui ciascun partecipante viveva una stupefacente simbiosi tra cultura e benessere. Un evento del genere, oltre che rappresentare la cifra specifica dell’amicizia rotariana, testimonia, dunque, quanto sia importante continuare a perseguire un obiettivo di crescita che, una volta raggiunto, non potrà che migliorare la qualità della vita di una società in costante e progressiva evoluzione anche grazie al Rotary.


Giovanni Cassanelli


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