"Mia carissima mogliettina. Storia di un internato militare italiano" di Maria Chiara Dell'Orco presentato a "Libri nel Borgo Antico" dal Rotary Club Bisceglie
pubblicata il 29/08/2023
NewsNella serata di domenica 27 agosto 2023, a partire dalle ore 19,00, a Bisceglie in Piazza Tre Santi, le presentazioni degli autori della XIV Edizione della nota rassegna Libri nel Borgo Antico che si sono susseguiti in questa piazza sono state eseguite a cura del Rotary. Alle ore 20,30, il quarto autore in programma era Maria Chiara Dell’Orco autrice del libro “Mia carissima mogliettina. Storia di un Internato Militare Italiano” edito dalla Ciesse Edizioni e moderato nella circostanza da Giuseppe Losapio, avvocato, attivista del Circolo Peppino Impastato.
Il Presidente del Rotary Club di Bisceglie Peppino Cortese, ha dapprima richiamato l’attenzione sul “posto occupato” (una sedia vuota con sopra dispiegato un lenzuolo rosso) rappresentando che il posto lasciato vuoto è per riempire le coscienze di consapevolezza, atteso che la violenza sulle donne è un problema culturale, è una responsabilità sociale che riguarda tutti e, pertanto, in questo momento particolare a seguito dei fatti di cronaca all’ordine del giorno, secondo noi del Rotary, è importante prestare molta attenzione sul tema del rispetto della donna e fare molta cultura su questo aspetto; successivamente, il Presidente del Rotary ha introdotto Giuliano Porcelli, Socio del Rotary Club di Bisceglie, il quale, dopo aver salutato Massimo Cassanelli, quale Assistente del Governatore Vincenzo Sassanelli, ha ringraziato lo stesso Presidente e gli amici consoci del R.C. Bisceglie per aver accolto la sua richiesta di presentare il primo libro scritto da Maria Chiara Dell’Orco, alla quale lo uniscono antichi e familiari legami di profonda e fraterna amicizia.
Maria Chiara Dell’Orco si laurea in Tecniche Audioprotesiche presso l’Università della sua città natale di Bari ed è occupata dal 2016 in ambito sanitario. Da sempre appassionata di Storia e Letteratura, sceglie in seguito di intraprendere un ulteriore percorso di studi, laureandosi nel 2021 in Cultura Letteraria dell’Età Moderna e Contemporanea.
Nella sua presentazione, Giuliano Porcelli fa presente che Maria Chiara Dell’Orco, nel suo libro – che pur essendo il primo, figura, appena dopo 5 mesi dalla stampa, tra i primi dieci più venduti dalla casa editrice- rivive con empatia e commozione la tragica esperienza familiare di Alessandro Pastore, uno dei 50.000 Internati Militari Italiani morti nei campi di concentramento durante la II guerra mondiale, papà del Rotariano Raffaele Pastore che saluta e ringrazia insieme a tutti i familiari presenti quella sera, con particolare riguardo a Mauro Veneziani Santonio sopraggiunto da Cuneo. Il titolo trae spunto dal dialogo epistolare tra il giovane Alessandro e la sua “carissima mogliettina” Margherita: “Mia carissima mogliettina, (…) Come rimpiango il tempo perso lontano dalla famiglia quando avevo la possibilità di restare con voi. Questo, siiene certa, non avverrà più; sbagli simili non ne commetterò mai più (…)”. Il volume presenta un approfondimento degli storici Orlando Materassi e Silvia Pascale.
“Pensate che proprio Raffaele Pastore” – ha proseguito Giuliano Porcelli nella sua presentazione – “circa 20 anni fa, nel febbraio 2004 quando era Segretario del R.C. Bisceglie, allora presieduto dalla Presidente fondatrice Marcella Di Gregorio, tenne al Rotary una relazione - che è disponibile sul sito internet del R.C. Bisceglie nella sezione archivio - dal titolo: “Gli I.M.I. nei lager nazisti” (dove I.M.I. è l’acronimo di internati militari italiani). Io, che all’epoca non ero ancora rotariano, invitato da Raffaele Pastore, vi partecipai. Per me fu la prima volta che partecipavo ad una serata del Rotary e avvertendo la sensazione che il calore dell’amicizia era quasi preordinato a quella serata pregna di emozioni, non esitai a dire di si dopo 8 mesi, quando, il 13/10/2004 nel giorno del mio 34° compleanno, lo stesso Raffaele Pastore mi fece il regalo di propormi di entrare a far parte del Rotary Club di Bisceglie. Accettai nella convinzione che le giovani generazioni, pur nella gioiosa e positiva forza propulsiva e propositiva che sprigionano, debbano far tesoro dei vissuti dei loro padri, sempre ringraziando loro per i sacrifici – tanto più se questi scaturiscono da rettitudine morale - richiesti dalle pagine della vita più tristi, come quelle della guerra e, in particolare per la nostra storia patria, quelle ancora più buie degli IMI – come ora sentiremo - oppure degli esuli fiumani. E se oggi, dopo 20 anni siamo ancora qui alla XIV edizione di libri nel borgo antico, uno dei motivi essenziali è senz’altro da attribuirsi all’amicizia, la quale non vanta nessun privilegio di esclusività”.
In conclusione, Giuliano Porcelli, ha preso spunto dal titolo del meeting di Rimini di Comunione e Liberazione appena conclusosi che recita “l’esistenza umana è un’amicizia inesauribile” per sintetizzare in esso il senso di questa storia sfociata in una serata di servizio in cui l’amicizia, da sempre valore fondamentale del Rotary, ma anche dell’Associazione Borgo Antico e di tutte le altre associazioni, enti e istituzioni coinvolti nella rassegna libri nel borgo antico, vale la pena di essere appieno vissuta.