Progetto di contrasto allo spreco alimentare
pubblicata il 20/11/2021
ProgettiAl fine di promuovere sul nostro territorio una campagna anti-sprechi, ai sensi della legge 166/2016, conosciuta anche come Legge Gadda, il Distretto Rotary 2120 di Puglia e Basilicata ha promosso e realizzato un progetto di contrasto allo spreco alimentare rivolto agli Istituti Scolastici, con un apposito concorso per le scuole partecipanti denominato : “ROTARYUNIAMOCI PER FARE UN BIDONE ALLO SPRECO”.
Tale progetto, in linea con gli impegni assunti nel G7 Salute e con gli obiettivi dell’Agenda 2030 elaborata dall’ONU, si prefigge l’obiettivo di sensibilizzare le nuove generazioni sull’importanza della riduzione dello spreco alimentare, per sviluppare in loro comportamenti responsabili volti alla cultura del dono, della solidarietà verso il prossimo che vive in povertà, intendendo tale condizione come il metro che permette di valutare l’uso corretto dei beni materiali, e contribuire a generare una cultura di Comunità in linea con i valori e i principi Rotariani.
Il Rotary Club Bisceglie è impegnato attivamente nelle scuole primarie e nelle scuole secondarie di primo grado della nostra città, con numerosi soci che si stanno recando personalmente nelle classi per sensibilizzare bambini e ragazzi contro lo spreco alimentare.
Ormai da quasi un decennio, il tema dello spreco alimentare è diventato un problema sempre più pressante per le comunità locali, nazionali ed europee. Lo scarto di cibo ancora commestibile è come lo ha definito il nostro Presidente della Repubblica “un insulto alla società, al bene comune, all’economia del nostro Paese”. Anche Papa Francesco ha ricordato in merito, “che il cibo che si butta via è come se venisse rubato alla mensa del povero”. Alla luce di questi richiami e non solo, lo spreco alimentare assume un importante valore sociale, per cui il recupero e di conseguenza il dono dei prodotti alimentari, ai più bisognosi, dovrebbe essere facilitato e incentivato.
Per avere un quadro della problematica si può dire che ogni anno nel mondo vengono perdute e sprecate circa 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, 1/3 di tutto il cibo prodotto nel mondo, di cui almeno 100 milioni di tonnellate in Europa per un costo economico di 750 miliardi di dollari l’anno oltre i costi derivanti dall’impatto sull’ambiente. Se si recuperassero tutte le perdite e gli scarti alimentari si potrebbe dare da mangiare, per un anno intero, a circa 3 miliardi di persone. I volumi complessivi in termini di valore sono particolarmente alti : vale 6 miliardi e 403 milioni di euro lo spreco alimentare domestico nazionale e sfiora il costo di 10 miliardi di euro l’intera filiera dello spreco del cibo in Italia, sommando le perdite sui campi e lo spreco nel commercio e nella distribuzione che ammontano a 3,3 miliardi.